Scherza coi fanti e...studia i santi

Data primo evento 29 Marzo 2015

Gli incontri domenicali presso il Museo della Regina di Cattolica dedicati a “Il Museo immagina”

sono giunti all'appuntamento finale con l'ultimo incontro della serie: Scherza coi fanti e....studia i

santi. Domenica 29 marzo l'intervento sarà a cura del dott. Eugenio Riversi, medievista e specialista

di Matilde di Canossa , con il quale il Museo di Cattolica ha avviato una interessante riflessione

dedicata al Medioevo e ai grandi temi che segnano il passaggio dal mondo antico a quello moderno.

Le vite dei santi e i resoconti dei loro miracoli sono fonti che racchiudono preziose informazioni

sulle pratiche e le mentalità medievali. In particolare questi testi hanno registrato i bisogni e i

desideri degli individui del tempo, di cui santi e sante diventavano catalizzatori. Attraverso la lettura

di alcuni brani si cercherà quindi di mostrare la costruzione di un'importante esperienza storica del

medioevo e di illustrare come i santi siano parte della nostra memoria culturale presente.

Eugenio Riversi: laureatosi a Bologna con il Prof. Glauco Maria Cantarella, si è perfezionato con

un dottorato di ricerca presso l’Università di Pisa; è stato borsista dell’Istituto Italiano per gli Studi

Storici “Benedetto Croce” e dell’Istituto Storico Germanico di Roma. Dopo essersi specializzato

come insegnante di storia e filosofia presso l’Università di Bologna e come insegnante di sostegno

presso l’Università Cattolica di Milano, dal 2011 è collaboratore scientifico presso la cattedra di

storia medievale dell’Università di Bonn, tenuta dal Professor Matthias Becher. È attualmente

inserito in un progetto di ricerca, giunto alla fase conclusiva, centrato su retorica e sfera pubblica

durante la lotta per le investiture.

Si è prevalentemente occupato di Matilde di Canossa e, in particolare, della sua coeva biografia,

vale a dire il poema epico-storico di Donizone, sul quale ha pubblicato. I suoi attuali interessi di

ricerca si concentrano oltre che sulla storia delle donne, anche sulla documentazione pontificia e

sulla storia dell’eresia.