Creato il 8 Giugno 2015

Dopo essere stata chiusa per 11 anni sabato 6 giugno e' stata inaugurata la nuova scuola dell'infanzia "Papa Giovanni XXIII". Investimento completamente a carico del bilancio comunale pari a 1.311.734 Euro pronta a ospitare da Settembre oltre 110 bambini tra i 3 e i 6 anni.

Taglio del nastro alla presenza del Sindaco Piero Cecchini,del VicePrefetto di Rimini Clemente di Nuzzo,del Presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi,dell'Europarlamentare Damiano Zoffoli,dell'On.Tiziano Arlotti,dell'Assessore Regionale al Bilancio Emma Petitti,del Consigliere Regionale Nadia Rossi.

Dopo ben 11 anni di attesa questa mattina la città di Cattolica ha visto nuovamente prendere nuova vita una struttura pubblica rimasta inutilizzata da troppo tempo.Era,infatti,il 2004 quando l'allora asilo nido "Madre Teresa di Calcutta" venne chiuso in seguito alla costruzione dell'allora nuovo Nido dell'Infanzia di Via Primule denominato "Celestina Re".
Dopo oltre 16 mesi di lavori alle ore 11 di questa mattina con il taglio del nastro la città di Cattolica ha a disposizione una nuova struttura pubblica pronta ad ospitare da Settembre oltre 110 bambini da i 3 e i 6 anni,un'opera sostenuta interamente dalle casse comunali del valore di oltre 1.300.00 Euro.
Con l'inaugurazione della nuova scuola dell'infanzia l'amministrazione Cecchini mantiene un altro importante impegno elettorale,a pochi mesi da un'altra inaugurazione di peso come quella del nuovo centro anziani "Giovannini Vici" presso l'area del Bus Tetminal. Due risultati concreti che vanno a rispondere a esigenze diverse ma molto importanti in ambito di una comunità,da una parte si investe sulle nuove generazioni dall'altro si mette al centro della visione amministrativa le esigenze di coloro che fanno parte della cosiddetta terza età.

"Con l'inaugurazione della nuova scuola dell'Infanzia “Papa Giovanni XXIII” si realizza una scelta politico-amministrativa “forte” - dichiara il Sindaco Cecchini - che ha messo al primo posto dell'agenda di governo la creazione di questa opera in quanto si è ritenuto assolutamente fondamentale investire nel sistema scolastico, elemento di straordinaria importanza nel percorso formativo di ogni cittadino.
La scelta di compiere questo intervento a favore della riqualificazione di un edificio scolastico abbandonato, nasce da una visione politica che ha condotto ad un progetto preciso e strutturato e questo perchè chi è chiamato ad amministrare la res publica ha il dovere di prendere delle decisioni, di fare delle scelte che diventano ancora più ardue nel momento in cui per realizzarle occorrono soldi che nelle casse comunali sono sempre meno disponibili.

Questa amministrazione, nel rispetto del programma elettorale, ha scelto sin dall'inizio ed in maniera chiara di investire nella scuola pubblica - continua Cecchini.
Abbiamo deciso di investire in una scuola dell'infanzia perché è da questo grado di istruzione che si gettano le basi per formare la personalità dei bambini che qui hanno la possibilità di sperimentare forme di integrazione e avviarsi ad attività didattiche che li preparano ad affrontare i successsivi gradi scolastici obbligatori.
Investire in una scuola pubblica significa anche predisporre un adeguato luogo di lavoro per chi quotidianamente svolge una delle professioni più importanti, ossia l'insegnamento, un mestiere che purtroppo non è sempre stato valorizzato - neanche dalle istituzioni o dalla politica - e che invece rappresenta un autentico veicolo di trasmissione culturale per le nuove generazioni.
Questo intervento di riqualificazione scolastica, tra l'altro, ha generato lavoro in termini pratici - ci tiene a sottolineare il Sindaco di Cattolica : infatti oltre 1 milione e 300 mila euro sono stati riversati nelle casse di aziende locali, con l'obiettivo di creare un circolo virtuoso nel contesto economico locale e tutto ciò in totale trasparenza.
Che questa Amministrazione abbia tra i suoi obiettivi quello di valorizzare ed incrementare il livello qualitativo della vita delle nuove generazioni è dimostrato anche da un altro importante risultato ottenuto e cioè l'abbattimento del debito pubblico. In 4 anni si è riusciti nell'impresa di diminuire l'importo del debito di ben 8 milioni di euro, puntando ad arrivare alla cifra di 10 milioni a fine legislatura, tutto questo senza mai modificare l'assetto dei servizi pubblici a favore della cittadinanza.
L'abbattimento del debito pubblico ha come risultato concreto quello di non lasciare un pesante fardello – in termini economici – sulla spalle delle nuove generazioni che già si trovano costrette a dover far fronte a numerose difficoltà, come quelle legate ai bassi livelli occupazionali.
Un altro dato importante da sottolineare, nonostante i considerevoli tagli provenienti dallo Stato – solo quest'anno al Comune di Cattolica sono venuti a mancare quasi 1 milione e 500 mila euro di trasferimenti - , è quello relativo agli investimenti che la città di Cattolica è riuscita a mantenere in ordine all'elargizione dei servizi culturali cittadini quali la Biblioteca, una delle più fornite a livello provinciale, il Teatro della Regina, palcoscenico per numerosi artisti e performance di fama nazionale e non solo, il Museo della Regina, autentica eccellenza che raccoglie reperti di grandissimo valore.
Continuare ad investire nella cultura è una scelta politica importante, che ci differenzia e che ci fa emergere in un contesto in cui troppo spesso assistiamo a forme di degrado e svilimento culturale.
Noi crediamo che sia fondamentale fornire a tutti, soprattutto ai giovani, strumenti in grado di generare conoscenza, formazione e arricchimento culturale e questo soprattutto per evitare forme di ignoranza che rischiano di trasformarsi in fenomeni di devianza sociale.

Ringrazio tutti coloro che da un punto di vista amministrativo hanno creduto in questa opera: penso alla Giunta, al gruppo consiliare di Maggioranza, ai partiti politici che sostengono questa Amministrazione.
Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato alacremente e con estrema professionalità alla realizzazione di questa nuova scuola: tra gli altri penso agli architetti Franco, Silvia e Lucia Vico, che hanno ideato sulla carta un progetto ambizioso e di altissimo profilo come quello che vedremo tra poco, impreziosito anche dalle opere di Vincenzo Cecchini, artista che ha donato alla città tutte le immagini dipinte sui muri, sia internamente che esternamente, conferendo a questa scuola sicuramente un valore aggiunto." - conclude Cecchini

 

 

Testyo a cura dell'Ufficio Stampa del comune di Cattolica

 

Immagini

Una delle aule della nuova scuola per l'infanzia Papa Giovanni XXIII