Creato il 6 Luglio 2016

Nella mattinata di domani la tartaruga marina Flavia tornerà nel suo habitat naturale

Presso i Bagni 33 di Cesarino Romani l'esemplare di Caretta Caretta, dopo un periodo di cure, sarà liberata dai responsabili del Centro di Recupero di Riccione gestito da Fondazione Cetacea

 

Cattolica - Flavia era un'autentica regina dei fondali del Mar Mediterraneo: nuotava sinuosamente tra le acque profonde del nostro specchio di mare. Di tanto in tanto si avvicinava alla riva, alla ricerca di un posto sicuro dove deporre le sue preziose uova. Un'esistenza tranquilla e pacifica, fino a che qualcosa “è andato storto” e Flavia ha cominciato a stare male. Nel mese di dicembre l'esemplare di tartaruga marina Caretta Caretta di circa 10 kg è stato ripescato accidentalmente da una motonave di Cesenatico, la Rimas, che gia' da anni collabora con Fondazione Cetacea nell'ambito del progetto TartaLife, finanziato dalla Commissione Europea attraverso il fondo LIFE+ NATURA 2012 e coordinato dal CNR-ISMAR di Ancona. TartaLife ha come scopo condurre attività di ricerca per conoscere meglio questi magnifici animali e sviluppare metodologie per contribuire alla salvaguardia della specie nell'ambito della pesca. La tartaruga Flavia è giunta al Centro di Recupero di Riccione con un principio di annegamento, una lesione sul carapace e infestata da diversi parassiti ed ora e' perfettamente ristabilita e puo' riprendere la sua vita in mare.

 

Chi volesse prendere parte alla liberazione di Flavia può recarsi alle 11,30 ai Bagni 33 di Cattolica dove i responsabli del Centro di Cura e Riabilitazione delle Tartarughe Marine di Riccione saranno a disposizione dei presenti per mostrare l'esemplare e rispondere a domande e curiosità.

Alle 12 Flavia sarà portata in mare aperto sui mezzi della locale capitaneria di porto: da lì verrà liberata e potrà finalmente tornare a condurre la sua vita a spasso per i fondali del Mediterraneo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Comune di Cattolica

Ufficio Stampa

Cattolica, 6 luglio 2016