Cattolica, al Teatro della Regina la Grande Orchestra di Fiati del Conservatorio Rossini

Creato il 21 Luglio 2022

Domani sera, venerdì 22 luglio 2022 (ore 21), l’annuale workshop dell’International Music Program/Project (IMP) si concluderà con un concerto dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio Rossini nel Teatro della Regina di Cattolica (ingresso gratuito). L’IMP è un progetto di formazione orchestrale per strumenti a fiato, frutto della collaborazione tra le università americane di Stanford, Texas, Carroll, Marquette, UWM, Drexel. e i Conservatori italiani, tra cui il Conservatorio di Pesaro.

Dopo 4 giorni di intenso scambio di esperienze musicali e didattiche (18-21 luglio), gli studenti del Conservatorio Rossini, supportati da docenti e collaboratori esterni, saranno diretti nel concerto finale da Michele Mangani, compositore, docente di Musica d’Insieme per strumenti a fiato del Conservatorio Rossini e referente dell’International Music Program Project per il Conservatorio pesarese, da Daniel Cook, direttore di athletic bands e del wind ensemble dell’University of North Texas, e da Filippo Salemmi, direttore del complesso bandistico “Città di Norcia” e dell’Orchestra di Fiati Giovanile Umbra “I Giovani Fiati Umbri”.

La collaborazione con il Comune e il Teatro della Regina di Cattolica ha dato la possibilità al Conservatorio Rossini di riportare in un luogo destinato per vocazione alla musica d’arte un repertorio e un complesso strumentale (fiati più percussioni per quest’occasione) che talvolta vivono una certa marginalità nella cultura italiana, dimentica della tradizione otto/novecentesca e ancor di più della vivacità creativa che in altre realtà nazionali anima la musica per strumenti a fiato. Da qui la rilevanza degli obiettivi perseguiti dall’International Music Program/Project che quest’anno ha come protagoniste nella tappa italiana a Pesaro l’University of North Texas e la Stanford University.

Il concerto si aprirà con la Grande Marcia di Giuseppe Filippa nella revisione di Michele Mangani, una scelta ‘obbligata’ nel 140° della fondazione del Conservatorio; il brano, infatti, venne composto per il concerto di inaugurazione del Liceo Rossini (oggi Conservatorio) nel novembre del 1882 e dedicato a Carlo Pedrotti, primo direttore del Conservatorio. A seguire un repertorio che indaga lo spirito di diverse nazioni: dalla Suite n. 2 di Gustav Holst, uno dei capisaldi della letteratura per orchestra di fiati basato su brani popolari inglese, alla Suite of Old French Songs di Pierre La Plante, per concludere con Suoni dell’Altopiano di Michele Mangani, un’evocazione della natura tra leggenda e realtà legata alla storia di Selvino (Bergamo) a cui il pervasivo tema della bergamasca rinvia. Il tutto inframmezzato da un omaggio ad Alessandro Stradella con la trascrizione dell’aria da chiesa ‘Pietà, Signore’ ad opera di Thomas V. Fraschillo e dall’aura pastorale di Pageant di Vincent Persichetti.

Per informazioni: www.cattolica.net; www.conservatoriorossini.it

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