APERITIVO LETTERARIO 6 - LA MARIA DEI DADI DA BRODO

Data primo evento 1 Marzo 2014

In due (o più) si scrive meglio?
Scritture collettive come officine di creazione

Sabato 1 marzo 2014,nella biblioteca di Cattolica, riprende “Aperitivo Letterario” , la rassegna in cui vengono presentati nuovi autori, scrittori, poeti,  condotta dall’Assessore alla Cultura Anna Maria Sanchi e organizzata dalla Biblioteca Comunale.
Questa edizione di Aperitivo Letterario si svilupperà nel mese di marzo, il mese dedicato alle donne ed il programma inizia presentando alcune scrittrici. Per l’8 marzo è prevista una performance che racchiuderà insieme recitazione e poesia . Il “file rouge “ di questo Aperitivo sarà “la scrittura a più mani” e i molti modi di scrivere collettivo.
Un'attrice (Marinella Manicardi) e una scrittrice (Federica Iacobelli) insieme per raccontare le donne e le industrie bolognesi. Una poetessa (Annalisa Teodorani) e un'attrice (Lucie Ferrini) non a caso l'8 marzo, ci racconteranno Antonia Pozzi poetessa e fotografa italiana dei primi del 900. Scrittori in solitario, collettivi per caso, Gianluca Morozzi e Heman Zed sono due scrittori che hanno scritto un romanzo che parla di due scrittori che scrivono un romanzo... esilarante! Un esperimento? Un gioco? Il Club del Cerchio guidato da Filippo Colizza pubblica L'eredità di Munch, un thriller sincopato scritto (con regole rigidissime) a 10 mani.
Si chiude il 29 marzo con Wu Ming e la storia del collettivo più famoso in Italia dal 1999, anno di uscita di “Q”.
Si parte sabato primo marzo con Marinella Manicardi e Federica Iacobelli e
LA MARIA DEI DADI DA BRODO
La Maria, stanca di conservare in un cartoccio la crema per il brodo, chiede al marito, perito meccanico, di inventare una macchina che impacchetti il glutammato dose per dose: nasce così il dado da brodo. Poi sono arrivate le macchine per imbustare il tè, i blister per pastiglie, i twist da caramella, le confezioni di Hatù, i preservativi, chiamati in gergo "goldoni". Nel dopoguerra Bologna diventa così la Packaging Valley mondiale, esportando le sue macchine nei cinque continenti. Tuttavia, prima della Maria, personaggio quasi reale della storia dell'industria bolognese, molte altre Marie avevano contribuito, a fianco dei loro mariti o soci, a costruire una delle città più ricche di cultura del lavoro in Europa.  Per cinque secoli, fino al Settecento, la seta fu considerata una produzione d.o.c. di Bologna, inimitabile per leggerezza e qualità  tecnica. Poi, in mezzo, tra la seta e il packaging, c'è la paura della povertà, il crollo di una città orgogliosamente attaccata alle sue istituzioni e alla sua università: ed è dall'università, e dall'invenzione delle scuole professionali Aldini-Valeriani che si ricomincia. Studio e manualità, ricerca e meccanica, sbuzzo e coraggio. Senza dimenticare tortellini e balere...

Al termine, come ormai è tradizione, ci salutiamo con un aperitivo offerto dalla Pasticceria Staccoli
e dalla Tenuta del Monsignore
Info: Biblioteca Comunale, tel. 0541 966603
www.cattolica.net - biblioteca@cattolica.net

Allegati

Allegato Data Dimensione
application/pdf Aperitivo letterario 6 26/02/2014 1.49 MB
Immagini

La Maria dei dadi da brodo