Creato il 21 Ottobre 2014

L'Amministrazione Comunale punta a rilanciare il centro storico di Cattolica.
Presentato in Regione il “Centro Commerciale Flaminio”, un progetto da 68.500 euro volto
alla valorizzazione e rivitalizzazione di una zona centrale della città .
L'Amministrazione Comunale ha presentato alla Regione Emilia Romagna un progetto che
mira a riqualificare il centro storico di Cattolica. In particolare, le zone interessate saranno
Viale Pascoli, Via Cattaneo e vie adiacenti (Battisti, Libertà , Mentana, Saffi e Bastioni), Piazzetta Pronti e Piazza Mercato. Un progetto, questo, del valore di 68.500 euro identificato con un nome fortemente simbolico, ovvero “Centro Commerciale Flaminio” e che rientra negli interventi legati alla legge regionale n.41 del 1997 che mira al recupero  al rilancio dei centri storici cittadini. Di questi 68.500 euro,45.000 dovrebbero essere finanziati dalla Regione Emilia Romagna, 13.500 euro pari al 30% della somma finanziata invece dall'Amministrazione Comunale,il restante pari a 10.000 da parte di sponsor o imprenditori direttamente interessati.
Gli obiettivi del progetto sono molteplici: rilancio del mercato coperto; realizzazione di eventi
e manifestazioni,istituzione di specifici corsi di formazione per gli operatori economici, rivitalizzazione attività  economiche esistenti ,senza dimenticare che la riqualificazione urbanistica e della viabilità  prevede tra l'altro il rifacimento della pavimentazione e della segnaletica in Viale Pascoli tramite un progetto già  approvato e finanziato con una somma ulteriore pari a  60.000 euro.
La scelta di investire in questa zona, quale “area mercatale naturale”, scaturisce dai valori che la stessa area ha conservato nei secoli. Infatti, sin dai primi insediamenti, questa zona rappresentava
il fulcro dell'attività  sociale e culturale di Cattolica, poichè si trovava sulla via Flaminia (via Pascoli e via Cattaneo) e proprio lì si era anche sviluppato l'abitato che già nel XVI secolo aveva visto nascere locande, attività  commerciali ed una importante posta per i cavalli.
Da qui l'idea di legare il nome del progetto proprio alla via Flaminia ed agli importanti traffici commerciali che la interessavano.
“La visione del “Centro Commerciale Flaminio” si collega in maniera concreta con l'obiettivo dell'Amministrazione di coinvolgere in maniera crescente gli operatori economici cattolichini nello sviluppo e nella valorizzazione della città “ - spiega l'Assessore alle Attività  Economiche Fabrizio Signorini - “Infatti, affinche tale progetto risulti valido, sarà fondamentale e necessaria la collaborazione dei privati attraverso una condivisione di valori ed ideali legati alla riqualificazione o rilancio delle proprie attività  commerciali e questo per essere in sintonia con il restyling urbanistico,
in modo tale da poter realizzare una reale e concreta operazione condivisa tra pubblico e privato.
L'auspicio e l'obiettivo finale da parte dell'Amministrazione è quello di non essere soli nella
scelta di investire per una riqualificazione: ci si aspetta infatti che gli operatori economici colgano questa occasione per predisporre interventi di rilancio delle loro attività .
Pertanto, al fine di portare a compimento il progetto, sarà fondamentale mostrare alla Regione che accanto ai 58.500 euro di investimenti pubblici, siano presenti anche investimenti da parte del settore privato.
L'Amministrazione Comunale, in questo percorso, si è avvalsa della collaborazione attiva delle associazioni di categoria cittadine, ritenute una cinghia di trasmissione importante con gli operatori economici. Da qui anche  la volonà  di costruire una cabina di regia per concertare insieme le azioni da svolgere per ottenere il massimo risultato.
“La riqualificazione commerciale deve servire da volano per una  rivitalizzazione sociale e culturale della “Cattolica Vecchia”, dove residenti e non residenti possano riscoprire il piacere di incontrarsi in quel ”contenitore naturale urbano” di iniziative sociali e culturali, che, a loro volta, contribuiscano a “destagionalizzare”  l'economia cattolichina. Recuperare e rafforzare le potenzialità di quest'area al servizio di un processo di sviluppo, non può prescindere da una visione annuale dell'economia cattolichina. Con questo progetto Cattolica dovrà dimostrare di non essere più condizionata da quella “monocultura balneare” che complica e rende di difficile realizzazione qualunque progetto di “Città viva tutto l'anno” - conclude l'Ass. Signorini -